Accessibility Tools

  • Content scaling 100%
  • Font size 100%
  • Line height 100%
  • Letter spacing 100%

“L’ultima sciamana” a Sant’Antioco per “Voci e suoni estate”

Viaggio tra parole e note – DOMANI (sabato 25 settembre) alle 21 al Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco con “L’Ultima Sciamana – Il Messico di Chavela Vargas”, che chiude in bellezza il Festival “Voci e Suoni d’Estate” / Intersezioni 2021 organizzato da OfficinAcustica – nell’ambito del progetto Intersezioni 2021 / rete di festival senza rete.

Omaggio alla cantante originaria del Costa Rica, icona della musica “ranchera”, splendida interprete dalla voce inconfondibile, suadente e vibrante di pathos, per l’ultimo appuntamento con la kermesse, che vede in scena i “padroni di casa” – l’ensemble OfficinAcustica: sotto i riflettori la cantante e attrice Anna Lisa Mameli (voce) che firma i testi della pièce, tra spunti biografici, documenti e testimonianze, aneddoti e citazioni con Corrado Aragoni al pianoforte (sua anche la direzione musicale) e con Tonino Macis alla chitarra, Massimo Spano al contrabbasso e Alessandro Garau alle percussioni, per un intrigante ritratto d’artista. “L’Ultima Sciamana” ripercorre la vita movimentata di Chavela Vargas (al secolo Isabel Vargas Lizano), che sbarcò appena diciassettenne a Città del Messico, in fuga dalla famiglia e da un’infanzia povera di affetti: cresciuta da una zia poiché nessuno dei genitori, dopo la separazione, aveva voluto saperne e sopravvissuta alla poliomielite grazie all’incontro con uno sciamano, la giovane, ritrovatasi sola e senza mezzi in un paese straniero, riuscì ad affermarsi, in virtù di straordinario talento, unito a passione e coraggio, e a un immenso amore per la vita.

In Messico Chavela Vargas scoprirà la libertà di poter essere se stessa – oltre le convenzioni e i pregiudizi – e vedrà «la sua arte nascere e trionfare»: tra gli incontri folgoranti quello con la pittrice Frida Kahlo e il suo celebre consorte Diego Rivera, con il compositore José Alfredo Jiménez e anni più tardi, dopo la sua “rinascita”, con il regista Pedro Almodóvar che ha inserito le sue canzoni nella colonna sonora di films come “Il fiore del mio segreto” e “Kika” e pure nel recente “Dolor y gloria”. La ormai leggendaria cantante compare anche in “Grido di pietra” di Werner Herzog, e poi in “Frida” di Julie Taymor, con Salma Hayek e in “Babel” di Alejandro González Iñárritu, sulle note di “Tu me Acostumbraste”.

La sua storia così intensa e travagliata, tra felicità e disperazione – con i suoi amori e disamori, i suoi successi e la sua carriera, dai locali notturni ai teatri, la commozione e gli applausi che accompagnavano le sue esibizioni, la passione per la tequila e le serenate, lo sconforto, la perdita, la paura del palco, la sua scomparsa dalle scene e l’inatteso ritorno, quasi per caso, e ancora la fama internazionale, gli albums e i concerti – è diventata (anche) un film: “Chavela”, diretto da Catherine Gund e Daresha Kyi, con la partecipazione di Pedro Almodóvar, Elena Benarroch e Miguel Bosé.

Le sue canzoni – dalla celeberrima e struggente “La Llorona” a “Paloma Negra” e “Volver, volver“, “Luz de Luna” e “Hacia la Vida” – con quella cifra stranamente intimistica, quella voce che pare sul punto di spezzarsi, d’infrangersi e invece riprende sul filo delle note, inattesa e tocca le corde del cuore – fanno parte della colonna sonora del Novecento (e non solo) e continuano a regalare emozioni. Chavela Vargas canta l’amore e il rimpianto, la sofferenza e le ferite dell’anima, la solitudine e l’assenza, trasfigurandoli e rendendoli universali, grazie alla musica: «…dico in ogni frase ciò che sento: se sto parlando della notte, parlo della notte perché la sto vivendo… questo è molto importante! – affermava l’artista – …racconto una storia d’amore ogni notte che canto, per questo non sono morta… e credo che non morirò mai!».

Artista amatissima e diventata (quasi) una leggenda, nel “suo” Messico e in tutto il mondo, interprete dalla voce unica e affascinante «Chavela Vargas ci offre un raro esempio di dignità, forza e determinazione, che, pur filtrata dalle imprescindibili fragilità dell’animo umano, conserva integro e cristallino il suo messaggio di verità. Verità che si fa bandiera di una esistenza umana e artistica profondamente significativa e senza compromessi – scrive Anna Lisa Mameli nella presentazione de “L’Ultima Sciamana”. «Con le sue canzoni Chavela porta in scena frammenti della sua storia e della sua anima, e in ogni melodia, la sua voce “tragica” rende sonori la solitudine e il silenzio. Le canzoni di Chavela Vargas, le sue verità e le sue storie, ci accompagnano con forza, intensità leggerezza e crudele ironia, nel suo mondo così terreno e così surreale, facendoci tornare, come recita il verso di una sua canzone, “alle cose semplici, ai vecchi luoghi dove abbiamo amato la vita».

IL FESTIVAL

«In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, il comparto culturale ed artistico ha operato e sta operando una silenziosa resistenza di fronte alle priorità dettate dal perdurare e mutare della emergenza sanitaria – sottolineano Anna Lisa Mamali e Corrado Aragoni, fondatori di OfficinAcustica -. «Non di meno ha cercato, nei lunghi periodi di chiusura, di vedere oltre, di cercare soluzioni per tornare al Pubblico in sicurezza, per non far mancare, ove possibile, la bellezza e il valore dello spettacolo dal vivo.

Da questo vissuto e dalla necessità vitale di tornare al nostro ruolo primario di artisti ed operatori culturali è nata una Rete di collaborazioni – con il progetto Intersezioni / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna – in cui si inserisce “Voci e Suoni d’Estate”: venti appuntamenti in cartellone in tre comuni del territorio sulcitano nel Sud Sardegna – Portoscuso, Teulada e Sant’Antioco, di cui dieci ospitati dal giardino del Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco.

Gli spettacoli vedono in scena compagnie e gruppi provenienti da tutta la Sardegna, per offrire una variegata proposta culturale che si muove tra le arti della musica e del teatro, per promuovere e favorire il circuito di spettacoli dal vivo su tutto il territorio della Regione».

Il Festival “Voci e Suoni d’Estate” / Intersezioni 2021 vede impegnate circa sessanta persone, tra musicisti, cantanti, attori e personale tecnico ed organizzativo ed è sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco e realizzato con la collaborazione del MAB e della Cooperativa Archeotur.

 


Prenotazioni : tel. 0781 82105

Ingresso 5 €,

Green Pass obbligatorio

Tutti gli eventi si svolgono nel rispetto della normativa vigente per contenimento alla diffusione del COVID-19.

Contatti

Associazione Culturale Officinacustica

Via Giardini 51 – 09127 Cagliari

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


cell. 338.6178220 / 339.3697744

Indirizzo

Via Ugo Foscolo 4 Sant'Antioco (CI) 09017 Carbonia Iglesias - Sardegna.

Coop Archeotur

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
+39 0781 82105
+39 389 0505107

Codice Fiscale/ Partita IVA: 01461740928
N. Iscrizione Società cooperative: A156075

Info e Orari

Inverno (dal 1 Marzo al 31 Ottobre)
ore 9.00 - 18.00

Estate (1 Novembre al 28 Febbraio)
ore 9.00 - 19.00


© COOP ARCHEOTUR. All rights reserved.
Powered by Yantra Multimedia

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.